Un singolare monumento al quale la gente di Belforte è particolarmente legata, e' il Tabernacolo Tricuspidato in laterizio e cotto in stile neo-gotico che si trova all'inizio del paese, eseguito nell' Anno santo 1900 che rappresenta tre momenti fondamentali della vita della Madonna l'Annunciazione, la Crocifissione, l'Assunzione. Tale opera fu realizzata da un certo artigiano locale, Pietro Luccarini, proprietario di una piccola fabbrica di laterizi.
Come la maggior parte delle Pievi del Montefeltro, la chiesa di san Lorenzo in Foglia, ora annessa al cimitero di Belforte, e' ubicata lungo il fondovalle, vicino al centro abitato, per la missione apostolica di evangelizzazione che ra chiamata a svolgere. Essa era anche una circoscrizione civile e amministrativa: dentro la chiesa, infatti, si riunivano i capifamiglia (populus plebati) per la soluzione dei loro problemi:tasse e tributi, leva dei soldati, soluzioni di piccole controversie, manutenzione di strade e ponti. Da questo organismi amministrativo si arrivo' al comune medioevale e poi al comune moderno, non tanto come territorio quanto come istituto giuridico. Risulta che essa risalga all'epoca Carolingia (VIII secolo) periodo in cui non era ancora iniziato l'incastellamento. Nel 1871 un violento terremoto la distrusse completamente. L'attuale chiesa parrocchiale anch'essa dedicata a San Lorenzo fu costruita intorno all'anno 1921.
Ai confini con la Toscana incontriamo Belforte all'Isauro il cui primo insediamento risale al V secolo a.C. da parte di popolazione umbre. I Romani dopo aver sconfitto gli etruschi, i Galli e gli Italici nella battaglia di Sentino si stabilirono nella zona costruendo case, tuguriae villae come dimostra il materiale edilizio rinvenuto. Belforte all'Isauro subì le vicende dei Malatesta e dei Montefeltro, sotto il dominio di Federico formo' un anello di congiunzione tra Sassocorvaro e i paesi della vallle del candigliano sino a Gubbio. Federico da Montefeltro fece ristrutturare il Castello da Francesco di giorgio Martini e durante la guerra con i malatesta si servì di questo come luogo di concentramento delle truppe. Nei pressi del cimitero è situata l'antica pieve di S. Lorenzo di cui si ha notizia sin dal VII secolo. Al suo interno è possibile ammirare opere pittoriche.
La festa del miele e dei prodotti autunnali a Belforte all'Isauro si svolge il secondo sabato e la seconda domenica di ottobre. I sapori e gli odori della festa del miele raccontano di una cucina antica, povera e sapiente, nel contempo autentica, di radici contadine e montanare, di usanze tramandate di generazione in generazione di odori della campagna, dell'orto del bosco e fanno rivivere sensazioni ed emozioni di un tempo passato.
La festa del miele a Belforte rivive la cultura gastronomica delle nonne che hanno fatto conoscere indimenticabili sapori e profumi con i loro dolci, le loro marmellate, il miele sposato con una fetta di pane, il tutto frutto della loro saggezza, pazienza, capacità di pensare le cose con gli occhi, senso profondo della vita.
Il territorio Comunale di Belforte all'Isauro si trova nella media valle del fiume foglia a valle di Sestino e a monte di Piandimeleto.
Il Comune di Belforte all'Isauro conta n. 752 abitanti al 31.12.2004.Altezza s.l.m. 344- Distante 60 km da Pesaro e 60 Km da Rimini. Belforte all'Isauro, ultimo paese della Provincia di Pesaro Urbino, arrocato attorno al suo maniero medioevale, sorge sulla riva sinistra del fiume foglia, e ci si arriva salendo la strada provinciale Fogliense.
Singolare il paesaggio che lo circonda, il monte Carpegna e una corona di colline che digradano sulla vallata, alture che terminano in rupi selvaggi.
Luogo ideale per passeggiare che seguendo vecchi sentieri, portano verso il parco Sasso Simone e Simoncello oppure all'alta Valle del Metauro e l'Alpe della Luna.